Diario quotidiano – No alla social card!

Carissimi,

Il diario del M5S di Carla Ruoccouno degli ultimi giorni di scuola. L’attività parlamentare, sebbene sempre a ritmo sostenuto, va naturalmente degradando. Sugli effetti del caldo abbiamo già parlato negli scorsi giorni. Nonostante l’aria condizionata a Montecitorio e nei palazzi circostanti mi risulti che funzioni abbastanza bene, si notano fenomeni di dissociazione abbastanza ragguardevoli. Oggi il Presidente del Consiglio Enrico Letta, presentando il sito sull’attività dei primi 100 giorni del Governo dichiara soddisfatto: “i segnali ci sono tutti e indicano che siamo a un passo dal possibile. A un passo, cioè, dall’inversione di rotta e dall’uscita dalla crisi più drammatica e buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto.”  Il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni dichiara invece “Credo che l’economia entrerà in ripresa siamo a un punto di svolta del ciclo. Per gli effetti sull’occupazione dovremo ancora aspettare”. Il caldo evidentemente sta avendo i suoi effetti!

Tutte notizie molto confortanti. Se non fosse che in mattinata l’Istat ha avvertito che nel secondo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,2% sul trimestre precedente e del 2% sul secondo trimestre 2012. Non solo. Il calo del Prodotto interno lordo già acquisito a metà anno per il 2013 è dell’1,7 per cento. Credo che sia lecito chiedersi, quindi, se il sole non picchi forte sui palazzi del potere, dato che va bene essere ottimisti, ma dire che tutto va bene nel momento in cui in realtà ci si approssima ad un nuovo devastante anno di recessione al -2% è molto simile atteggiamento di quel signore che, all’inizio della peggiore crisi degli ultimi 80 anni (almeno), diceva che tutto andava molto bene perché i ristoranti erano pieni. Ma anche, se vogliamo, all’altro tizio made in Bocconi che diceva l’anno scorso che si cominciava a vedere la luce in fondo al tunnel. Insomma, forse dev’esserci davvero qualcosa che non va a Palazzo Chigi, se ogni coinquilino continua a spararle di tanto grosse. In questi ultimi 3 anni abbiamo avuto un premier per ognuno dei partiti di questa grande grossa coalizione e neppure uno sembra che si accorga che la realtà è leggermente diversa a come gli appare. Certo, se non dovessero muoversi con tutto l’apparato di sventolatori di piume di struzzo, di pretoriani e di lacchè, mi piacerebbe portarli con me il sabato mattina al mercato, a fare un po’ di spesa per far loro capire che la situazione non è quella che rappresentano. Ma ovviamente Berlusconi l’ultima volta che ha visto un supermercato è stato ad un’inaugurazione della Standa (mi sembra risalisse al 1993 quando lanciò Gianfranco Fini per l’elezione a sindaco di Roma), Monti l’ha visto in fotografia su qualche libro di economia e gestione delle imprese, mentre Letta ha sentito solo racconti di questi luoghi lontani mentre sedeva sulle ginocchia dello zio.

Serve un cambio di passo, ma da questi politici, sia chiaro, non ci sarà mai. Sono figli di un’altra epoca e troppo consolidati nella difesa di particolari categorie ed interessi che non solo non rappresentano più la maggioranza nel Paese, ma che lo stanno portando a fondo, drenando le risorse dai ceti produttivi alle rendite parassitarie. E’ per questo che, ancora una volta, ha ragione Beppe Grillo. L’attuale Presidente della Repubblica, per quanto austero e rispettabile, ha dimostrato sempre di voler gestire le fasi politiche all’insegna della conservazione. E certo non possiamo aspettarci che questo suo atteggiamento cambi nel futuro. Troppo distante, probabilmente, dal suo sentire puntare su qualcosa di nuovo, puntare sull’innovazione, sacrificare un po’ di prudenza per scommettere sul coraggio. Il Governo delle larghe intese è una sua invenzione. Il problema è che non ha risolto nulla. Ogni giorno cerco di riportare abbastanza fedelmente l’attività dell’Aula. Di quali grandi innovazioni vi sembra che abbia mai parlato a parte le nostre?

Facciamo un esempio. Oggi l’argomento all’ordine del giorno in Aula è stato l’Atto Camera 1458 recante urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti. In estrema sintesi ciò che contiene è il rinvio per qualche mese dell’aumento Iva, alcune misure d’incentivo per le assunzioni giovanili (chissà, poi, che azienda assumerà se non aumenta la produzione e se viene soffocata dalle tasse) e poco altro. In pratica aspirine per un paziente allo stadio terminale. Cosa abbiamo proposto noi del Movimento 5 stelle? Beh, anzitutto che questo provvedimento doveva prevedere incentivi per l’assunzione di tutti i disoccupati senza limiti di età perchè oramai la situazione critica lo richiede. Abbiamo ribadito il nostro no alla social card che ti bolla come “povero” e ti toglie la dignità, richiedendo invece il reddito di cittadinanza e il salario minimo garantito. Abbiamo chiesto una più radicale riorganizzazione dei centri per l’impiego perchè sarà una struttura inutile e così strutturata non riuscirà a raggiungere lo scopo. Abbiamo chiesto meno flessibilità nei contratti, soprattutto per quelli atipici che hanno già reso schiavi i lavoratori. Abbiamo fatto presente la nostra perplessità in merito ad un nuovo requisito per divenire start-up innovativa, cioè che rientrino nella definizione di start-up innovativa anche le piccole società che abbiano i 2/3 dei dipendenti con una laurea magistrale/triennale. Non ne comprendiamo il senso, quindi chiederemo il motivo di questa modifica fatta dal Senato.

Ma oggi abbiamo contestato anche la riforma dell’Isee in Commissione Finanze. Il superamento della vigente disciplina dell’ISEE avrebbe dovuto consentire di rendere più equo e più efficiente il sistema di determinazione delle condizioni economiche che danno accesso ad una serie di prestazioni di carattere economico e sociale. Ma come emerso dalle audizioni di alcune associazioni, il modello creato non soddisfa le finalità di questo Decreto. Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle, non condivide il metodo e la scelta politica del governo che ha preferito emanare le linee attuative dell’Isee senza preventivamente modificare l’errore all’origine contenuto nell’art.5 del decreto salva Italia del 2011 che definisce voce di reddito per il calcolo dell’Isee anche le somme erogate in forma di indennità, pensioni di invalidità, ecc…

Rappresentare le indennità per disabili come un reddito da tempo ha scatenato indignazione da parte di tutte le associazioni che anche in audizione hanno rilevato la pericolosità del costituire un precedente che assimila a reddito le somme che i cittadini che hanno subito un danno o versano in condizioni disagiate ricevono dallo stato quale forma  compensativa. Riteniamo tale scelta inaccettabile a partire dal punto di vista etico morale.

Al di là del merito dei singoli provvedimenti si impone una domanda: che siano più o meno necessarie, vi sembra che questi provvedimenti del Governo bastino a strappare l’Italia fuori dalle secche di una delle peggiori crisi economiche di sempre?  Lascio a voi rispondere.

A domani

Carla

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8 risposte a Diario quotidiano – No alla social card!

  1. Giuliano Antonio ha detto:

    Non comment, come tutto il loro fare del resto, grazie ancora a domani

  2. NO alla social card SI al il reddito di cittadinanza e al salario minimo garantito!!

    …e poi, la posizione del MoVimento sulla correzione dell’art.5 per escludere dal calcolo indennità, pensioni di invalidità, ecc.correggendo l’art.5 del decreto 2011 mi sembra una cosa che un partito che si dice di sinistra e a favore delle fasce più deboli della società dovrebbe appoggiare ad occhi chiusi e non ignorarlo, ma sappiamo che di sinistra nel PD-L non c’è rimasto più nulla solo la posizione sugli scanni di montecitorio, specie adesso che è diventato ancora pià evidente una ruota di scorta del PDL.

  3. maurizio ha detto:

    Ogni giorno che passa,e’ un bollettino di guerra,chiusura di ospedali,negozi,fabbriche,
    fallimenti,crollo del pil,debito pubblico in aumento.Pero’ il governo vede la ripresa.ma
    noi cittadini quando la vedremo? Siamo miopi?o sono loro bugiardi?come pensano di
    portare il paese sulla strada della ripresa?io saro’pessimista,ma cosi’ non andiamo da
    nessuna parte!!!!! Non sono CAPACI DI FARE UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE,anche
    un bambino ha capito che e’ sbagliata.Certo per farne una giusta ci vuole gente INTELLIGENTE,e qui casca L’ASINO,o la facciamo rifare al FENOMENO CALDEROLI??
    MA QUANDO CAPIRANNO CHE STIAMO FALLENDO SU TUTTI I FRONTI??????
    IO NON COLPEVILIZZO PD O PDL,NON SONO CAPACI,LI COLPEVILIZZO SOLO PERCHE’ INSISTONO A GOVERNARE,D’ALTRONDE SE ERANO INTELLIGENTI SI ERANO GIA’ DIMESSI PER INCAPACITA’.MA LA POLTRONA E’LA POLTRONA. . . .
    COME REAGISCONO QUANDO SI TOCCANO I LORO LEADER,VOGLIONO FARE LA
    RIVOLUZIONE.!!!!!!CHIEDONO LA GRAZIA!!!!!LA RIVOLUZIONE LA DOVREBBERO FARE
    I DISOCCUPATI,I CASSAINTEGRATI,I PENSIONATI SOCIALI,I POVERI CHE CERCANO
    DI MANGIARE NEI CASSONETTI,I POVERI CHE CHIEDONO L’ELEMOSINA,LE FAMIGLIE CHE NON ARRIVANO A FINE MESE,I MALATI CHE NON SI POSSONO CURARE IN STRUTTURE FUNZIONANTI.
    SPERIAMO DI TROVARE GENTE NUOVA,ONESTA,INTELLIGENTE,SVINCOLATA DALLE
    CASTE,AUTONOMA NEL PENSIERO,IN POCHE PAROLE UN NUOVO MODO DI GESTIRE IL NOSTRO PAESE.IO UNA IDEA L’AVREI: M5S.

  4. TUNZI Angelo ha detto:

    Carla, secondo me GRILLO, CASALEGGIO e tutto il MOVIMENTO (mi riferisco ai parlamentari) stanno trascurando di proporre una imposta patrimoniale che colpisca OGNI TIPO DI RICCHEZZA, nessuna esclusa (quindi con aliquote contenute) …sono un dottore commercialista da 30 anni e posso dirti che l’evasione realizzata in questi 30/40 anni oggi è MATERIALIZZATA negli immobili intestati ai parenti, ma anche nei dossier titoli e nei depositi bancari ….Inoltre, se “ognuno è uno”, non c’è differenza se noi 2 a) oggi abbiamo 200.000 € a testa, in denaro e b) domani tu compri un appartamento ed io resto con il mio deposito liquido …. la sua materializzazione domani è diversa ma, in numeri, LA RICCHEZZA è UGUALE a quella di oggi ….. Riflettici un pò e fammi sapere cosa ne pensi …

  5. bianca ha detto:

    ciao carla, grazie come sempre per la precisa e puntualissima, nonché dettagliata, descrizione di ciò che avviene in quel palazzaccio…………..voglio poi esprimere tutto il mio sdegno nel leggere che l’indennità per invalidità è considerato addirittura reddito. che schifo!!! io ho 34 anni e da 7 anni sono invalida, purtroppo permanente al 100%. ho perso il ginocchio in seguito ad un terribile incidente, e oltre a questa perdita irrimediabile, sono tuttora sottoposta regolarmente ad interventi molto invasivi, per cercare di salvare un altro pezzettino di gamba, che sto per perdere anch’esso. e nonostante tutto il calvario che da 7 anni sto passando, devo leggere che per lo stato la mia indennità di invalidità e accompagnamento è addirittura reddito……………………solo in italia succede una cosa del genere. ahimè, insieme a tante altre porcheria di cui noi deteniamo il primato assoluto, non solo in europa ma forse nel mondo. che vergogna!!! non basta essere stata mortificata dalla vita stessa, devo anche essere mortificata da chi dovrebbe amministrare la cosa pubblica e quindi i miei interessi. a me e a chi come me è invalido, chi ci pensa??? mi affido completamente a voi ragazzi. continuate così, dalla parte nostra, come cittadini e come disabili!!!
    un bacio. Bianca

    • maurizio ha detto:

      Cara Bianca,Ti esprimo la mia sincera solidarieta’,certo non ti consola sapere che molta gente e’nelle Tue condizioni.Pensa che chi ha deciso la Tua pensione,e’gente che ha pensioni d’oro,che gli importa se gliela tassano,loro prendono 62.000/90.000
      AL MESE,E NON HANNO IL TUO HANDICAP.
      TI FACCIO TANTI AUGURI,PURTROPPO LE COSE NON CAMBIERANNO,LE PENSIONI
      SARANNO SEMPRE TASSATE,E LE NOSTRE PENSIONI NON SARANNO AUMENTATE.
      IO CREDO NEL M5S,MA PER I MIRACOLI SI DEVONO ATTREZZARE!!!!!
      UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO.
      SINCERI SALUTI

  6. Carlo ha detto:

    Buongiorno Carla, sottoscrivo pienamente quanto espresso da Bianca, a cui manifesto tutta la mia personale solidarietà, contiamo su di voi perchè questa indecenza non passi. Per quanto riguarda le dissociazioni mentali del Governo, credo siano frutto di una precisa strategia che mira a far credere agli Italiani che le cose stiano per andare meglio SOLO per disinnescare una bomba sociale che a breve potrebbe farci precipitare come la Grecia. Le imprese hanno chiuso a migliaia, decine e decine i suicidati per soldi (di cui spesso i giornali non ci informano neanche e parlo per conoscenza diretta dei fatti qui a Parma) e solo perché il tasso di decrescita rallenta si parla di ripartenza! Da sei anni sento le stesse previsioni ferragostane, regolarmente smentite dai fatti…questi balordi sperano solo nella ripartenza del campionato, che rimbecillisca buona parte della massa pecorona e che eviti rivoluzioni di piazza. Io dico però che la misura è colma, voi stessi toccate ogni giorno con mano l’impossibilità del cambiamento, stritolati tra un parlamento autoconservativo dei propri privilegi e un presidente della repubblica che fa il moralista con gli altri senza ridurre di un euro le spese per la presidenza del consiglio. I soldi spesi dagli Usa per il loro presidente, decisamente più importante del nostro o quelli della Regina d’Inghilterra, al confronto sembrano bruscolini …
    Carlo Urbani

    • maurizio ha detto:

      Scrivo questa notizia per chi non abita a Roma.
      Ieri al Comune di Roma,senza nessun preavviso
      e ragioni organizzative,hanno tolto due stanze con
      relativo arredamento al m5s,le hanno affidate al
      PD,ripeto senza nessuna ragione,erano del m5s.
      Oggi ci sara’ un chiarimento,forse ci faranno lavorare in corridoio!!!!Noi non molliamo,lo sappiamo che diamo fastidio,volete fare come vi
      pare,ma non ci caccerete via,noi vogliamo una giunta che aiuti a risolvere i problemi di ROMA,
      vogliamo collaborare,ma su proposte serie e giuste,per aiutare ROMA.

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